venerdì 3 aprile 2009

AVVISO AGLI IMPRENDITORI... IN ROSSO...

Tutti gli imprenditori hanno più conti correnti con la stessa banca. Oltre che richiamare i nostri precedenti post sulle patologie del credito, ed in particolare sulla ricostruzione dei conti correnti, con la epurazione degli interessi anatocistici, la commissione massimo scoperto e le spese non pattuite, oggi forniamo una ulteriore informazione su di una prassi bancaria, oggi sanzionata dalla Giurisprudenza, che determina un moltiplicarsi dei costi per interessi passivi: ossia l'addebito sul c/c bancario di contratti collegati.
Ci riferiamo a: cerditi personali, mutui, anticipazioni fondiarie ed edilizie, crediti agrari, affidamenti in c/c, finanziamenti su portafoglio commerciale (sconto fatture), sconto di titoli, anticipi all'esportazione, bonifici, depositi di titoli a semplice custodia, deposito di titoli a custodia ed amministrazione , gestione di patrimoni mobiliari, negoziazione di titoli, servizi di incasso, locazione di cassette di sicurezza etc...
Detta prassi è un chiaro espediente contabile che consente alle banche di lucrare interessi in misura non definibile ab origine (al momemto della sottoscrizione del contratto) dal cliente, atteso l'effetto moltiplicatore degli interessi che ne deriva. Così accade che in poco tempo l'esposizione debitoria può essere costituita essenzialmente da interessi e, solo in minima parte dalla sorte capitale effettivamente presa in prestito. E' chiara la convenienza da parte della banca a caricare ogni posta passiva derivante da altri contratti o operazioni bancarie svolte dal cliente, sul conto corrente, dal momento che su dette poste passive la banca continua a contabilizzare, trimestralmente, altri interessi. Ciò avviene normalmente per quasi tutti i contratti ed operazioni bancarie, ma la pratica per essere legittima e conforme al dettato di cui all'art.117 T.U.B. deve essere prevista per iscritto, o nel contratto di conto corrente, o nel contratto a questo collegato. Per cui in mancanza di apposita clausola scritta, l'addebito della posta passiva, và espunto dal saldo del conto corrente bancario.
Fate due conticini... e fatevi valere !!!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non mi è chiaro che cosa intendiate con addebito di operazioni in conto corrente, come bonifici, mutui, anticipi ecc. ecc.
Se si apre un conto corrente sarà ben per appoggiarci della movimentazione, o no? Poi và da se che se saranno operazioni a debito accresceranno il saldo a debito e se sono operazioni a credito diminuiranno il saldo a debito. Potete cortesemente chiarire in gergo meno tecnico? Grazie Fabrizio - Torino

Anonimo ha detto...

Gent.le sig...
secondo la norma contenuta nell'art.117 del Tub,tutte le operazioni che transitano sul conto corrente di corrispondenza, devono essere previste in un contratto scritto; in mancanza, esse non possono essere contabilizzate.Così, deve escludersi l'addebito di spese di tenuta conto, di interessi ultralegali, di rate di mutuo, di rate di finanziamenti personali ecc.
verlingieri&dipietro