giovedì 19 febbraio 2009

AUTO-FINANZIATEVI



Gran parte dei conti correnti con scoperto contengono pattuizioni nulle e generano saldi non corrispondenti alla reale consistenza del debito verso la banca: la ricostruzione delle operazioni transitate sul c/c secondo valide condizioni, riduce notevolmente e talvolta annulla il debito verso la banca, fino a determinare in alcuni casi un saldo con segno positivo per il cliente.

I casi più fruttuosi riguardano c/c accesi prima del 22.4.2000. In tali contratti i risultati delle perizie contabili hanno portato ad ottenere la restituzione dagli istituti di credito, dal 50% sino all'80% delle somme versate per interessi e spese nell'intero periodo.

Per i contratti di c/c successivi all'aprile 2000 spesso si è convinti di avere sottoscritto un documento inattaccabile, perchè magari è compresa la clausola degli interessi da calcolarsi per lo stesso periodo sia a dare che avere (es. capitalizzazione trimestrale degli interessi dare/avere); ciò non basta perchè detta clausola va sottoscritta separatamente dal correntista (così detta clausola vessatoria).

Spesso è specificata la percentuale della commissione massimo scoperto (CMS). Ciò non basta perchè è necessario che nel contratto sia indicato espressamente il criterio di calcolo .

Spesso la decorrenza delle valute è pattuita illegittimamente: ovvero la diversa contabilizzazione delle operazioni effettuate in conto corrente NON risulta approvata specificamente con sottoscrizione separata.

In ogni caso non temiate azioni ritorsive della banca, come il rientro immediato, o la segnalazione alla centrale rischi, perchè una valida contestazione giudiziale del saldo, congela il debito ed impedisce alla banca di proporre qualsiasi azione in danno del cliente.

E' UNA OCCASIONE UNICA PER RIFINANZIARSI CHE LE IMPRESE NON POSSONO PERDERE.

Per eventuali approfondimenti contattateci in posta privata:mercatoliberolegal@gmail.com

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